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Ok degli ambasciatori in Ue a nuove sanzioni anti-Mosca
Via libera al pacchetto lunedì, Ungheria esentata
Via libera dei Rappresentanti Permanenti dei 27 Ue (Coreper II) al sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. L'ok dovrà essere ora formalizzato dal Consiglio Affari Esteri di lunedì prossimo, giorno del terzo anniversario della guerra in Ucraina. Il nuovo pacchetto introduce nuove personalità e entità russe nella blacklist Ue, nuovi divieti all'export verso la Russia nonché il divieto di transazioni con porti e aeroporti in Russia che eludono il tetto massimo del prezzo del petrolio. Nella lista nera l'Ue inserisce ulteriori 73 imbarcazioni della cosiddetta flotta ombra del Cremlino. L'Ungheria ha negoziato con successo esenzioni chiave, "il che significa che l'ultimo pacchetto di sanzioni dell'Ue porta sollievo piuttosto che restrizioni", secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó, citato in un tweet dal portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs. Le esenzioni consentono all'ungherese Mol di utilizzare prodotti petroliferi russi raffinati a livello nazionale, di sottrarre alle sanzioni le attrezzature per la manutenzione dell'oleodotto Druzhba e di garantire che la metropolitana di Budapest possa continuare a ricevere i necessari servizi di assistenza e riparazione" ha spiegato il ministro, sottolineando come tali concessioni rafforzino "la sicurezza energetica e la stabilità delle infrastrutture nazionali". "L'Ungheria ha inoltre bloccato le sanzioni contro 27 persone e organizzazioni, tra cui il Patriarca Kirill" e quelle "contro il Comitato Olimpico russo e due squadre di calcio" ha aggiunto il ministro, bollandole come "assurde e imbarazzanti. L'era delle sanzioni è finita. Sta emergendo una nuova realtà, con promettenti negoziati tra Stati Uniti e Russia", ha detto.
A.Clark--AT