-
Pugilato: Anthony Joshua batte lo youtuber Jake Paul, KO al sesto round
-
Brasile, il giudice Moraes autorizza operazione chirurgica per Bolsonaro
-
Supercoppa: Chivu, i rigori? Una lotteria, non si possono allenare
-
Supercoppa: Italiano, Immobile ci ha ricambiato della fiducia
-
Calcio: delegazione dell'Empoli in visita natalizia all'Ospedale San Giuseppe
-
Basket: Varese approva l'aumento del capitale sociale
-
Auto: il trofeo Fagioli riscrive la storia il 23 agosto 2026 in supersalita
-
Il Dipartimento di Giustizia Usa pubblica le carte di Epstein
-
Al Jazeera, 'raid israeliano su un rifugio a Gaza, 6 morti'
-
Gimenez dopo l'operazione 'ora bisogna lavorare per tornare'
-
Leonardo Maria Del Vecchio premiato con il Monte-Carlo Fashion Week Award 2026
-
L'annuncio del 40enne Wawrinka, mi ritirerò a fine 2026
-
Identificato potenziale bersaglio terapeutico per tumore del colon-retto
-
Borsa: l'Europa chiude in rialzo trainata da Wall Street
-
Ipzs e Poste acquistano PagoPa dal Mef per 500 milioni
-
Lotta all'Alzheimer, le connessioni cerebrali aprono nuova via
-
Arriva Fuoricorti, spin-off di #24FramealSecondo, il concorso per autori under 25
-
Valentino sfilerà a Roma il 12 marzo 2026
-
'260 Days' con Tim Roth aprirà Capri, Hollywod
-
Tiziana Rocca al Senato riceve il premio per l'Eccellenza Italiana
-
La Corrente del Golfo nella prima immagine della nuova sentinella europea dei mari
-
'Le farfalle della Giudecca' proiettato nel carcere di Venezia
-
Cerchiai (Febaf), serve un 'omnibus' per semplificare finanza in Ue
-
Juve: Spalletti 'Milik domani convocato, è come un bambino felice'
-
Borsa: l'Europa sale con Wall Street in rialzo
-
Sci: Coppa Europa, il norvegese Grahl-Madsen ha vinto lo slalom di Obereggen
-
Piano Mattei, Cdp finanzia maggiore impianto fotovoltaico africano
-
I Patagarri tornano con il nuovo singolo Sbronzi Fuori
-
Raf live nei palazzetti a Roma, Milano, Napoli a ottobre 2026
-
Rina acquisisce la spagnola Gloval e cresce nel real estate
-
Il petrolio in rialzo a New York a 56,52 dollari
-
Bankitalia, consumi in ripresa, su export pesano dazi ed euro forte
-
Cocciante, Muti, Pat Metheny e Hauser al 'Beats of Pompeii'
-
Roma: Gasperini 'Dovbyk è out, Dybala da valutare se entra dall'inizio'
-
Domenicali, l'arrivo di Marc Marquez è stato una scommessa vinta
-
Inps, nel 2026 pensioni saranno rivalutate dell'1,4%, trattamento minimo a 611 euro
-
Gravina 'Milan-Como? Fare riflessione con Lega A sull'arbitro ed equa competizione
-
Le tecnologie quantistiche sono cresciute di 5 volte in 10 anni
-
Spring Attitude Festival, la primavera torna a La Nuvola il 29 e 30 maggio
-
Marquez, 'la spalla sta bene, risalgo subito sulla moto'
-
Mario Beretta nuovo presidente del settore tecnico Figc
-
Gasperini 'progetto più difficile, così ho preferito Roma a Juve'
-
Bryan Adams torna in Italia con data unica al Teatro antico di Taormina il 30/6 2026
-
La Snaidero esternalizza reparto verniciatura, 28 esuberi da febbraio
-
Salvini 'Milan-Como a Perth? E' una fesseria'
-
Kanye West torna in Europa, il 18 luglio al Campovolo a Reggio Emilia
-
Neapolis 2500, guida alla festa dall'alba al tramonto e oltre
-
Jon Batiste a Umbria jazz il 5 luglio, unica data italiana
-
Il sottomarino russo Krasnodar attracca al porto di Algeri
-
Fumarola, errore stralciare il silenzio assenso per il Tfr nei fondi
Dardenne, raccontiamo le donne fragili di una casa famiglia
Registi a Roma per Giovani madri, preoccupa il futuro del cinema
(di Francesco Gallo) 'Giovani madri' dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne è un piccolo miracolo: come avranno fatto mai questi due registi uomini ad entrare così dentro la maternità, l'essere madre? Questa la prima considerazione da fare su questo film, già in concorso alla 78/ma edizione del Festival di Cannes (dove ha vinto il premio per la sceneggiatura), e dal 20 novembre in sala distribuito da Bim e Lucky Red. In questa storia i due fratelli belgi ci portano con grande naturalezza in un vero centro di accoglienza per giovani madri ad incontrare le storie autentiche di Jessica, Perla, Julie, Naïma e Ariane (interpretate dalle bravissime Babette Verbeek, Elsa Houben, Janaina Halloy Fokan, Lucie Laruelle e Samia Hilmi) che in questa struttura devono decidere in poco tempo il loro destino e quello dei figli. "Siamo rimasti assolutamente sconvolti, meravigliati e affascinati dalla percezione di vita che si respirava all'interno di questa casa famiglia piena di donne: educatrici, direttrice e psicologa. Qui queste giovani imparano i gesti per accudire il figlio e poi decidere se tenere il bambino o darlo in affidamento o in adozione, ma devono imparare anche a essere sé stesse, a reinserirsi nella vita perché spesso si tratta di donne che hanno interrotto gli studi e che non hanno un lavoro, donne di grande fragilità". Troviamo infatti nel film fidanzati in fuga di fronte alla maternità; madri che preferiscono affidare il figlio per farlo vivere nel benessere: in questo caso l'ultimo sguardo di una madre a un figlio che non vedrà mai più è straziante. Ma la scena più drammatica del film è il primo incontro di una donna adottata con la madre biologica: la prima bussa alla porta, apre un'anziana signora, si guardano a lungo e poi tra loro succede qualcosa, una magia: si abbracciano a lungo e piangono. "Spesso queste giovani donne vogliono diventare madri per dare valore alla propria esistenza, emanciparsi o uscire da un contesto familiare che spesso è fatto di violenza. Tutte quelle che abbiamo incontrato provengono da un ambiente molto povero e nel loro desiderio di diventare madri spesso c'è una voglia di riscatto per qualcosa che è accaduto alla madre o alla nonna". Dai registi belgi anche preoccupazione per il futuro del cinema: "Occorre un vero e proprio programma di formazione e i ragazzi poi non dovrebbero stare tanto tempo davanti allo schermo del computer o dello smartphone, ma andare invece al cinema, scoprire il piacere che dà l'esperienza collettiva di vedere un film in sala. Purtroppo a volte abbiamo a che fare con governi fatti di ministri che magari non amano il cinema e preferiscono i videogiochi, siamo purtroppo diretti da governanti che non sembrano più avere neanche il piacere di leggere un libro, figuriamoci andare al cinema o a teatro, ma dobbiamo comunque sopportarli. Bisogna insomma chiedere di programmare nelle scuole un corso di cinema come ci sono corsi di scienze e biologia". Proprio su questo racconta un aneddoto divertente Luc Dardenne: "Durante una proiezione in un carcere di Lione sono stato avvicinato da un detenuto, un camionista colpevole di uno spaventoso incidente colposo, che mi ha detto: lo sa una cosa, il carcere mi ha fatto scoprire il cinema. Mi dovevano rinchiudere per fare questo miracolo".
P.A.Mendoza--AT
