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Guerritore, il mio racconto intimo e potente su Anna Magnani
A Festa Roma attrice e regista racconta la sua 'Anna'
Il 21 marzo 1956 Anna Magnani vince il Premio Oscar come miglior attrice per 'La Rosa Tatuata'. L'attesa la passerà di notte tra i vicoli e le piazze di Roma, tra gli adorati gatti e la gente del popolo che la ama. Accanto a lei una giovane ragazza che diventerà la sua agente, Carol Levi. Parte così, da quella storica notte, 'Anna' coraggioso esordio alla regia di Monica Guerritore, che ha scritto anche la sceneggiatura e ha interpretato la Magnani mentre Tommaso Ragno è Roberto Rossellini e Lucia Mascino è Carol Levi. Il film dall'impianto un po' teatrale, passato alla Festa di Roma (nella sezione Grand Public) e in sala dal 6 novembre con Notorious Pictures, si agita all'interno della casa di 'Nannarella' sempre in preda a furie e generosità, ma ruota anche attorno alla sua Cinecittà e al dolore per il figlio malato e per l'amore finito con Roberto Rossellini, una vera spina nel cuore. "Perché questo film? Perché pensiamo di sapere tutto di lei, almeno nella sua parte professionale e queste cose non si possono toccare perché sono opere dell'ingegno che sono nel nostro immaginario, ma non sappiamo realmente poi nulla della vita che scorre sotto il suo fiume - dice Monica Guerritore - . E io quella parte l'ho affrontata come un palombaro per cercare di capire cosa c'è dentro quel suo particolare sguardo".
T.Wright--AT
