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Stephen Graham, 'servono padri che sappiano ascoltare'
Il creatore e star di Adolescence a Festa Roma con Good Boy
(di Francesca Pierleoni) Pur essendo papà "da circa 20 anni, di due figli, Grace 20enne, e Alfie, 18enne, quindi avendo conoscenza ed esperienza in merito, sento di poter ancora imparare a fare meglio il genitore. Sono tutti giorni di scuola per me. Imparo così tanto dai miei figli e dai figli degli atri". Lo spiega alla Festa dl Cinema di Roma Stephen Graham, reduce dal trionfo, anche agli Emmy, della serie di Netflix Adolescence da lui scritta e interpretata. Ora torna con due ruoli di padri molto diversi. Sta per debuttare in sala con Liberami dal nulla, dove si è calato nei panni del papà di Bruce Springsteen (con la sua performance ha commosso il Boss che l'ha ringraziato 'per aver riportato in vita' il genitore) e dà volto a un capofamiglia molto più dark in Good Boy di Jan Komasa, il thriller psicologico con tocchi da favola nera, in concorso alla Festa di Roma e nel 2026 in sala con con FilmClub Distribuzione. Il cineasta polacco, già candidato all'Oscar per Corpus Christi, ci porta nel viaggio (con qualche suggestione in stile Arancia Meccanica) vissuto dal 19enne Tommy (Anson Boone), che nella vita alterna violenze e bravate riprese e pubblicate sui social alle serate di sballo, tra alcol e droga con gli amici. Una notte il ragazzo viene rapito da Chris (Graham) che lo porta nella grande casa isolata dove vive con l'inquieta moglie Kathryn (una magnetica Andrea Riseborough) e il figlio dodicenne Jonathan (Kit Rakusen) insieme ai quali si sta riprendendo da un lutto. Tommy si ritrova incatenato nello scantinato e scopre che l'intento di Chris e Kathryn è rieducarlo e farlo diventare, appunto, un 'bravo ragazzo'. "A 52 anni è naturale mi offrano tutti questi padri… - commenta Graham - e questi sono i ruoli che mi piace davvero interpretare. È molto emozionante e, grazie alla mia esperienza, posso provare a far luce su questo aspetto della vita, su cosa voglia dire essere padre oggi. Le persone sono molto pronte a rimproverare i giovani, ma non altrettanto a lodarli. E per me dobbiamo considerare la questione da un punto di vista sociale, ma anche familiare e come comunità". Graham, che ha anche lanciato un progetto editoriale, Letters to Our Sons, nel quale si raccoglieranno lettere di padri ai propri figli, non vuole dare lezioni a nessuno, ma sottolinea: "Penso che sia fondamentale più che mai riempire i figli d'amore e mostrare loro delle opportunità. Lasciateli parlare con voi. Ascoltiamo cosa hanno da dire. Ovviamente - aggiunge con un sorriso - non va preso in considerazione il padre di questo film, che pensa di aiutare il ragazzo incatenandolo in cantina". La storia è arrivata a Komasa attraverso il grande regista polacco Jerzy Skolimowski: "Mi aveva chiesto di leggere la sceneggiatura, pensavo volesse un'opinione, poi però mi ha chiesto di dirigerla. Skolimovski è il mio idolo e ho accettato di uscire con questo film dalla mia comfort zone, avvicinandomi a generi che non avevo mai esplorato, come il grottesco, l'assurdo, la commedia dark". "Tommy nella storia è costantemente alla ricerca di attenzione, ed usa i per questo i social media, le visualizzazioni e clic - spiega il suo interprete Anson Boone -. Il problema è che si spinge costantemente oltre i limiti per ottenere sempre la stessa attenzione, quindi fa cose orribili e peggiora sempre di più". Quando "finisce prigioniero in quella sorta di utopia senza tempo, la sua percezione di sé e delle cose che ha fatto cambia". A rieducarlo, anche ponendolo a contatto con la cultura, con libri e film, oltre a Chris, che alterna punizioni violente a dolcezza, c'è la più enigmatica Kathryn: "Sebbene sembri passiva, perché è così immersa nel dolore del lutto, in realtà ha il controllo su molte cose - osserva Riseborough -. E penso che sia qualcosa che lo spettatore capisce lentamente. Il dolore è un abisso, ma quando lei si risveglia da quella sofferenza prova tanto affetto per questo figlio sostitutivo, si riarma e ritrova la sua forza".
M.King--AT